La riforma del Codice della Strada entra in vigore sabato 14 dicembre 2024. Il testo con le nuove norme è stato approvato in via definitiva il 20 novembre e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 novembre.
La maggior parte delle misure sono autoapplicative, mentre altre – come l’installazione dell’alcolock sul veicolo e l’assicurazione suVia libera al nuovo Codice della Strada. Tra le novità più attese la tolleranza zero per chi fa uso di droghe, la sospensione breve della patente e le sanzioni più severe per chi viene sorpreso con il cellulare al volante o abbandona animali domestici.i monopattini elettrici – richiedono l’emanazione di decreti attuativi da parte del Governo entro dodici mesi dall’operatività del nuovo Codice. Vediamo nel dettaglio le principali novità.
È un provvedimento che riguarda chi ha meno di 20 punti sulla patente e commette un’infrazione di una certa gravità. In particolare, la sospensione è pari a sette giorni per chi dispone tra i 10 e i 19 punti o quindici giorni per chi di punti ne ha meno di 10. Le infrazioni punite con la sospensione breve sono 23, tra cui:
Oltre alla sospensione breve della patente, la riforma inasprisce le sanzioni pecuniarie. Chi guida utilizzando uno smartphone o un dispositivo analogo (notebook o tablet) rischia un importo compreso tra i 250 e i 1.000 euro; in caso di recidiva, la sanzione raggiunge i 1.400 euro, con la sospensione della patente fino a tre mesi – oltre alla perdita da 8 a 10 punti sulla patente.
La patente dei guidatori già sanzionati per guida in stato di ebbrezza viene contrassegnata con i codici unionali 68 e 69 per un periodo fino a 3 anni. In particolare, il codice 68 comporta il divieto assoluto di assumere alcol alla guida, mentre il 69 l'obbligo di montare sul proprio veicolo il dispositivo alcolock, che blocca l'avvio del motore in caso di rilevamento nell’organismo di qualsiasi quantità di alcol
Non è più necessario provare lo stato di alterazione del guidatore: in caso di sospetto, gli agenti possono disporre un prelievo salivare sul posto, oppure accompagnare il conducente in una struttura sanitaria pubblica o accreditata per il prelievo di liquidi biologici. Nel dettaglio, basta la positività degli accertamenti sul posto per la sospensione della patente, mentre l’esito positivo degli esami in laboratorio fa scattare la revoca della patente per un periodo minimo di tre anni.
La riforma prevede che i motocicli di cilindrata superiore a 120 centimetri cubici (o di potenza superiore a 6 kiloWatt se a motore elettrico) possano circolare sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, ma solo se condotti da maggiorenni.
Per ottenere il foglio rosa dopo il superamento dell’esame di teoria, i candidati devono effettuare tramite autoscuola delle guide in autostrada o sulle tangenziali nelle ore notturne: il numero minimo di guide deve essere stabilito con un decreto del Ministero delle Infrastrutture.
Novità anche per i neopatentati. Salgono da uno a tre anni le limitazioni sulle vetture da guidare, ma sono previsti limiti più alti in termini di potenza dei mezzi. Nel dettaglio, è permesso ai freschi di patente di mettersi al volante di autoveicoli con potenza fino a 75 kiloWatt per tonnellata o in generale di veicoli di categoria M1 con potenza fino 105 kiloWatt.
Per i monopattini elettrici entrano in vigore i seguenti obblighi:
Ricordiamo che per l’obbligo di targa e assicurazione si dovranno aspettare almeno sei mesi, in quanto è necessario un decreto del Ministero dei Trasporti.
Il nuovo Codice prevede anche più tutele per i ciclisti: chi guida vetture, autocarri o camion deve rispettare una distanza minima di 1,5 metri durante il sorpasso di una bicicletta.
La riforma modifica la disciplina in caso di più infrazioni rilevate dal dispositivo in uno stesso tratto stradale, entro un periodo massimo di sessanta minuti. In questi casi, non è più in vigore il cumulo delle sanzioni, ma al trasgressore viene applicata la sanzione più cara aumentata di un terzo. Un esempio pratico può aiutare a capire meglio la nuova norma: l’eccesso di velocità rilevato tre volte sul medesimo tratto, viaggiando oltre il limite entro 10 km/h, porterà a una sanzione minima di 56 euro (42 euro più un terzo) e non più di 126 euro (42 euro per tre).
Con le nuove norme, l’abbandono di animali da parte degli automobilisti viene sanzionato con la sospensione della patente da 6 a 12 mesi; inoltre, aumenta di un terzo la pena prevista dal Codice penale, ossia fino a un anno di carcere e un’ammenda fino a 10.000 euro, mentre si rischiano fino a 7 anni di carcere se l’abbandono causa un incidente con vittime.
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